STOP & RESTART – LO STUDIO LEGALE CHIUDE I BATTENTI PER TRE ANNI

Tribunale di Bolzano

“La grande colpa dell’uomo non sono le sue cadute. La grande colpa dell’uomo è che può ricominciare in ogni momento e non lo fa.”

Ho deciso di salutarvi tutti con una frase di Martin Mordechai Buber, filosofo, teologo e pedagogista austriaco naturalizzato israeliano, per ricordare a me stessa che oggi, finalmente, l’aver studiato tedesco mi ripaga, che l’essere caduta non è una colpa e che se anche questi anni sono stati faticosi e lo saranno quelli a venire, grazie all’inestimabile aiuto dei miei familiari e amici posso ricominciare.

Ho deciso di accettare un posto di lavoro a tempo determinato, incompatibile con l’esercizio contemporaneo della professione forense, che, però, mi dà la grande opportunità di ampliare il mio sapere scientifico, sia in ambito giuridico, sia linguistico.

Per circa tre anni, quindi, la (metaforica) toga da civilista rimarrà appesa al chiodo e poi… chi lo sa! Tornerò con una preparazione maggiore, con un’altra laurea, o magari resterò in mezzo alle montagne, sempre come operatore del diritto, ma da un altro punto di vista.

La partita iva resta aperta per consentire il recupero dei crediti relativi ad attività già svolta.

Io resto iscritta all’Ordine Avvocati di Brescia e alla Cassa di Previdenza e Assistenza Forense, ma dal 20 febbraio 2023 sarò, su mia richiesta, sospesa dall’esercizio della professione ex art. 20 comma 1 Legge 31.12.2012 n. 247

Sempre citando Buber “in principio è la relazione“, quindi grazie a tutti coloro i quali hanno riposto la loro fiducia in me: clienti e colleghi. Senza relazione, non vi sarebbe stata quella fiducia, reciproca, che contraddistingue la professione forense.

Avv. Sara Remus